Con questo articolo desideriamo introdurvi alla nostra ©Ruota di Dea Serpente, che per chi desidera viene appresa, esplorata e vissuta in maniera dettagliata e profonda nel corso del primo anno del percorso di Dea Serpente, stagione dopo stagione, incontro dopo incontro.

Iniziamo col chiarire che la Ruota non è un movimento circolare che si ripete in modo identico anno dopo anno, ma bisogna riuscire a vederlo nelle sue 3 dimensioni, riusciremo così a scorgere la spirale che disegna nel corso degli anni. Pensiamo alla natura: partiamo dal presupposto che ogni corpo celeste gira su sé stesso compiendo la propria ruota, adesso riflettiamo sul fatto che il nostro satellite, la Luna, ruota intorno a noi, ma nello stesso momento il nostro pianeta gira intorno al Sole, e l’astro non è fermo in mezzo al nulla, a sua volta si muove nella galassia e via discorrendo. Vedete quindi questa combinazione di meravigliose spirali che si elaborano e influenzano a loro volta?! Ecco, così è anche la Ruota di Dea: non un ripetersi monotono dei suoi spicchi, ciascuno con uno specifico archetipo che si mostra in modo granitico e sempre uguale, ma una spirale dove, di anno in anno, di spira in spira, voi conoscerete sempre più i suoi aspetti svelandone i Misteri e i doni che hanno per voi.

Dal momento che nella nostra tradizione non andiamo a onorare divinità dei pantheon del nord Europa, non abbiamo trovato corretto continuare a usare i nomi “classici” diffusi principalmente dalla Wicca, ma abbiamo preferito trovare dei nostri nomi che ne rispecchiassero le energie che vogliamo onorare.

In particolare onoriamo le quattro festività maggiori, collegate agli archetipi di Dea, come “Tempi” ossia momenti specifici di qualcosa che hanno poi la loro eco nel solstizio/equinozio successivo che, a sua volte, funge da collante col Tempo che lo seguirà.

Solstizi ed equinozi sono collegati agli elementi in una disposizione che si discosta sia dalla Wicca, dal Druidismo che dalla tradizione di Glastonbury; allo stesso modo i colori che vedrete di seguito associati sono frutto di una nostra personale interpretazione delle energie della Ruota dove i quattro colori cardinali di Dea (bianco, rosso, giallo, viola/nero) si mescolano a coppie per formare anche graficamente questo passaggio progressivo tra una celebrazione e l’altra, proprio a esplicitare la permeabilità delle loro specifiche energie.

Nel Tempo del passaggio della soglia, fine ottobre/inizio novembre, noi riconosciamo il momento di transizione tra il mondo dei vivi e quello dei morti, l’inizio di un percorso che inizia dal buio, la maturazione della vita che avviene nel buio del ventre di Madre terra, così come nel grembo materno o nelle uova. Qui possiamo, anzi dobbiamo abbandonarci alla saggezza di coloro che ci hanno preceduto, degli anziani e dei defunti, e di coloro che si muovono liberamente tra i mondi: gli oracoli, la Drakaina.

Col Solstizio d’inverno onoriamo l’Aria che spira coi suoi venti gelidi del nord e spazza via il superfluo e l’inutile per fare spazio a ciò che ancora non c’è ma che deve arrivare. È la Dea nel suo aspetto di uccello predatore che disossa le nostre carni per lasciare solo la parte più intima e profonda di noi, lei ci permette di liberare il nostro spirito. È Reitia, signora delle chiavi, che può aprirci ogni porta possibile perché ora siamo liberi da costrizioni.

Nel Tempo della rinascita, fine gennaio/inizio febbraio, ecco che la vita inizia a manifestarsi, seppur in modo debole e bisognoso di attenzioni e cure, qui abbiamo davanti a noi la possibilità di scoprire le infinite potenzialità che ci attendono, ma per farlo dobbiamo essere scevri da pregiudizi e condizionamenti. Dobbiamo essere come bambini. Qui Dea ha il volto di Igea, colei che si prende cura del serpente, e che, come Dea della medicina, sa anche quanto sia importante tagliare le parti malate prima che possano compromettere il futuro di tutto l’organismo.

Con l’equinozio di primavera ecco che la luce aumenta in modo percepibile, onoriamo allora la levata a est del sole, Fuoco originario che permette la vita per come la conosciamo noi. La natura inizia ad essere frenetica, i suoi movimenti si fanno sempre più veloci, quasi a rivendicare la propria esistenza, come una danza di pura gioia di vivere. Qui si presenta a noi Eurinome che danzando col serpente genera l’uovo cosmico da cui tutto avrà origine.

Nel Tempo dell’estasi del piacere, fine aprile/inizio maggio, ci appropriamo del nostro personale potere, senza vergogna, senza sentirci in colpa per ciò che siamo, per ciò che abbiamo imparato di noi stesse e noi stessi, ci riappropriamo anche della nostra libertà sessuale per non essere più “mancanti” di un nostro importante tassello, impariamo a conoscerci e rivendicare ciò che ci fa stare bene sotto ogni aspetto, senza che il giudizio altrui ci monchi di aspetti di noi. Afrodite, come sirena, ci accompagna in questo passaggio trascinandoci nelle profondità di noi per ritrovare la perla più preziosa del nostro essere.

Col solstizio d’estate, attraverso gli insegnamenti erboristici di Angizia, rafforziamo il nostro legame con la Terra e le proprietà magico/medicamentose delle piante che tradizionalmente vedono proprio la raccolta proprio perché le proprietà sono al loro apice. Abbiamo appreso che abbiamo un grande potere in noi, adesso è il tempo di aumentarlo attraverso la conoscenza e la pratica.

Nel Tempo del raccolto, fine luglio/inizio agosto, siamo oramai donne e uomini maturi, raccogliamo i frutti delle nostre esperienze, del nostro lavoro, ma non per beneficiarne solo noi stessi in modo egoistico, ma per educare e tramandare così le leggi di Dea, per insegnare a mantenere l’equilibrio tra ciò che raccogliamo e ciò che va lasciato alla natura, siamo come genitori che educano i propri figli, li prepariamo affinché un giorno possano camminare senza di noi a guidarli, ma per farli divenire persone adulte e indipendenti a loro volta. Demetra non ha donato la farina o il pane all’umanità per sfamarla, ma ha loro insegnato l’agricoltura così che potessero sfamarsi da soli.

Con l’equinozio d’autunno ci avviciniamo al termine della Ruota, o a un suo nuovo inizio, la discesa è già iniziata ed ora il buio avanza sempre più. Anche se ancora il sole splende e ci possono essere giornate calde, avvertiamo attorno a noi sempre più l’arrivo imminente dell’inverno, del letargo, della morte simbolica che si impossesserà della natura. Da ovest giungono a noi le forti perturbazioni dall’oceano Atlantico che porteranno pioggia e freddo sulle nostre terre e ci ricordano che il sole calando a occidente accompagna le anime dei morti nell’Acqua quale elemento di rinnovamento e rigenerazione. Con Persefone scendiamo anche noi nelle profondità dell’Ade, attraversiamo lo Stige e veniamo iniziati al Mistero di vita-morte-rinascita.

𝘛𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘦 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘱𝘺𝘳𝘪𝘨𝘩𝘵 ©𝘛𝘦𝘮𝘱𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘎𝘳𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘋𝘦𝘢 𝘚𝘦𝘳𝘱𝘦𝘯𝘵𝘦-𝘏𝘦𝘬𝘢𝘵𝘦 𝘦 𝘈𝘵𝘩𝘦𝘯𝘢, 𝘷𝘪𝘦𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘻𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘯𝘴𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘢𝘶𝘵𝘳𝘪𝘤𝘪.

𝙎𝙚 𝙨𝙚𝙞 𝙘𝙪𝙧𝙞𝙤𝙨𝙖 𝙤 𝙘𝙪𝙧𝙞𝙤𝙨𝙤 𝙙𝙞 𝙖𝙥𝙥𝙧𝙚𝙣𝙙𝙚𝙧𝙚 𝙚𝙙 𝙚𝙨𝙥𝙡𝙤𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙢𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤𝙧𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙡𝙖 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙧𝙪𝙤𝙩𝙖, 𝙡𝙖 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙩𝙧𝙖𝙙𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙚 𝙡𝙚 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙚 𝙥𝙧𝙖𝙩𝙞𝙘𝙝𝙚, 𝙨𝙚𝙞 𝙞𝙣𝙫𝙞𝙩𝙖𝙩𝙖 𝙤 𝙞𝙣𝙫𝙞𝙩𝙖𝙩𝙤 𝙖 𝙞𝙨𝙘𝙧𝙞𝙫𝙚𝙧𝙩𝙞 𝙖𝙡 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙤 𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙙𝙚𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙤𝙧𝙨𝙤 𝙙𝙚𝙙𝙞𝙘𝙖𝙩𝙤 𝙖 𝘿𝙚𝙖 𝙎𝙚𝙧𝙥𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙚 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙩𝙧𝙖𝙙𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚. 𝘾𝙡𝙞𝙘𝙘𝙖 𝙦𝙪𝙞 𝙥𝙚𝙧 𝙢𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤𝙧𝙞 𝙞𝙣𝙛𝙤𝙧𝙢𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞:

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