Come da tradizione ogni anno, in occasione del Giorno Pagano della Memoria (24 febbraoo), il Tempio della Grande Dea Serpente celebra un passato in cui gli Dei venivano onorati in ogni dove, in cui ricordare anche i Secoli Bui quando una visione distopica del divino ha cercato, con violenza e terrore, di estirpare le antiche religioni, e, infine, gioire insieme perché il profondo legame tra l’umanità e gli Dei non si è mai reciso.
Il 1° marzo, in occasione del capodanno Romano, veniva riacceso ogni anno il Fuoco Sacro di Vesta, simbolo di rigenerazione, purificazione e trasformazione in armonia con le energie primaverili che risvegliavano Madre Terra. Tutto questo terminò il 24 febbraio del 391, quando venne spento il Fuoco Sacro ad opera dell’imperatore Teodosio, con l’intento di cancellare ogni religione che non fosse il Cristianesimo.
Come Tempio ogni anno accompagniamo in un viaggio che dal triste evento dello spegnimento ci riporti con speranza a riaccendere in noi, e sui nostri altari, la Sacra Fiamma, rappresentazione stessa della Dea Vesta, la cui sola presenza sacralizza ogni luogo.
(Dal 2022 abbiamo riacceso il suo Sacro fuoco con la prima cerimonia in suo onore, e da allora custodiamo presso il Tempio la Fiamma di Vesta, simbolo di trasformazione, cura e resistenza).