La figura della Madonna Cristiana
C’è un argomento per noi importante, che trattiamo nel percorso del secondo anno con i dovuti approfondimenti, al quale abbiamo deciso di dedicare qualche riga anche qui, per condividerla con voi. Non tutti si ritroveranno nelle nostre parole, va bene così, nessuno ha la verità assoluta in tasca e ognuno la sua via.
Per quanto ci riguarda, iniziamo col dire che per noi del Tempio della Grande Dea Serpente – Hekate e Athena , la figura della Madonna cristiana non è una rappresentazione del Sacro Femminile. Le motivazioni sono davvero numerose, e trattarle tutte in un unico articolo sarebbe impossibile, per questo ci ripromettiamo di fare più articoli a riguardo.
Per noi, come neopagani e neopagane, Streghe, Sacerdoti e Sacerdotesse, non ha senso trovare conforto, e vedere Dea, in un immagine che ne toglie, reprime e soffoca il suo autentico potere! Lasciando un attimo da parte l’origine storica del culto Mariano, è risaputo come antiche immagini di antiche Divinità, con i loro riti e simboli, si sono evoluti nel corso dei secoli, trasformandosi, adeguandosi alle nuove credenze e alla nuova religione cristiana.
Per questo è così facile trovare in certe forme devozionali dedicate alla Madonna e nei simboli mariani, riferimenti che sembrano rimandare ad antichi culti, ed è questo che spinge alcuni pagani ad amare questa figura, ma c’è un dettaglio prezioso: per l’appunto, sembrano!
La Madonna non è Dea. Lei è Vergine senza essere una in sé, nel suo pieno potere e potenziale. Lei non è Amante, non reclama il suo potere, non segue il suo piacere e anzi lo reprime (tra i vari simboli schiaccia il serpente, simbolo di sessualità). Il suo essere Madre non è come il volto di Dea quale Madre, poiché non viene iniziata agli stessi riti della fertilità (partorisce rimanendo vergine, nel senso biologico del termine), perdendo anche il suo ruolo di educatrice poiché suo figlio è guidato dal Padre, e sa già la sua strada e la sua missione. In ultimo, lei non è la Crona: il Papa stesso ha dichiarato come lei “è sempre giovane perché mai invecchiata dal peccato”.
Tutto della sua immagine riflette una visione del Divino lontana dalle religioni pagane e dalla Spiritualità di Dea e la nostra tradizione Ofidica, ma lontana dalla natura stessa, compresa l’esperienza di vita stessa, e nel caso specifico, dell’essere donna.
Anche i simboli stessi di Maria (la luna, la rosa, lo specchio e molti altri), ripresi dalle antiche Dee, vedono il loro significato stravolto così da rappresentare e trasmettere i valori della nuova religione, ma ne riparleremo più avanti (un esempio? La luna che, così come nella visione cristiana illumina il mondo riflettendo la luce del Creatore, così la Madonna viene illuminata dalla Luce di Dio, rivestita della gloria di Dio, “piena di grazia”, destinata a riflettere la sua luce con la sua purezza, proprio come la luna riflette la luce del sole.)
Per di più da sempre nel mondo neopagano, ci si lamenta di come i cristiani hanno storpiato i simboli e ancora oggi provano a rendere proprie tradizioni precristiane, negando la realtà storica o le radici pagane di una festa o altro.
Perchè con tutte le sfaccettature presenti in Dea, dobbiamo andare a caratterizzarla con simbolismi Cristiani che poi portano a spiritualità oscene (esempio la CristoWicca) o veicolano messaggi psicologici (e non solo) errati e distaccati dalla natura, dalla vita e da Dea stessa?
© Morgana Marco Vettorel per il Tempio della Grande Dea Serpente, vietato copiare.
Grazie alla mia socia e amica Nicla dell’Edera per il confronto, senza il quale non sarebbe nato l’articolo, e a Giulia Betyo per la revisione 🐍
