Il Fuoco è spento

Condividiamo con tutte e tutti voi, questo testo di una nostra allieva del primo anno del percorso di Dea Serpente, scritto per la celebrazione del giorno pagano della memoria. Nella nostra tradizione questa ricorrenza è celebrata in tre date, dove nella prima si piange per il fuoco spento, nella seconda si curano le sue ceneri, e nella terza si riaccende!

“Il fuoco è spento.

Quella luce, che donava tranquilla e speranza a chi credeva e onorava, non esiste più.

Ai piedi di quell’altare vedo solo un profluvio di sangue e membra, di figure umane innocenti senza vita. Vedo quel sangue scorrere fino alla soglia del Tempio.

Vesti non più bianche ma intrise di quel color amaranto, che solo la vita umana può donare nella sua fine.

E Lei, Dea del Fuoco Sacro, Dea Vergine, Dea Vesta, dal suo volto sgorgano lacrime di dolore, sofferenza e disperazione verso quelle morti, ma anche collera e sdegno contro tutti quelle anime perverse e brutali, che gioiscono con ancora in mano le loro spade grondanti dello spirito e della vitalità di quelle povere innocenti.

Nel mio cuore si crea un dolore incomprensibile alla mente umana, al solo ricordo di ciò che è accaduto. La vita si è spenta, come il fuoco si è spento.”

© Testo di Erika Zen per il Tempio della Grande Dea Serpente, vietata la riproduzione senza consenso dell’autrice, si alla condivisione.

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